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Malnutrizione e Strategie Per il Dimagrimento (parte 2)

Parametri fisiologici di valutazione della massa e rapporto tra questa ed i rischi per la salute

I parametri essenziali per misurare la massa corporea sono principalmente Peso ed Altezza dai quali si arriva per formula matematica al BMI (Body Mass Index) o indice di massa corporea.

Il BMI è ormai utilizzato a livello mondiale come parametro per la valutazione del peso corporeo , perché oltre a essere molto diffuso,è facile e veloce , ha indici di riferimento molto affidabili ed è ottimale nel sovrappeso.

Il calcolo del BMI avviene come abbiamo detto utilizzando peso ed altezza:
 

Il dato ne viene fuori è un parametro standardizzato che ci dà l’indice di massa corporea corrispondente alla seguente tabella.

Il limite di questo parametro è il fatto di non considerare la composizione corporea, perciò un body builder, con una massa grassa sotto il 10% ma con un’elevatissima massa muscolare, in base a questo rapporto risulterebbe sovrappeso o obeso. Questo indice quindi è poco adatto al soggetto molto muscolato.

Vediamo ora come dovrebbero essere prese le misure di peso e altezza.

Per prima cosa la misura dovrebbe essere standardizzata, perché per quel che riguarda il peso alcune condizioni potrebbero alterarne la confrontabilità nel tempo, tipo il riempimento del apparato digestivo e urinario, lo stato di idratazione o per le donne il ciclo mestruale.

Quindi una corretta rilevazione del peso va effettuata la mattina a digiuno dopo eventuale escrezione di feci ed urine.

Anche per l’altezza ci sono variabili che ne alterano la confrontabilità, ad esempio un prolungato mantenimento della stazione eretta, azioni compressive sull’asse longitudinale per attività lavorative o allenanti, le ore del giorno (la mattina per gli stessi motivi detti prima si è più “alti” del resto del giorno.

Quindi una corretta rilevazione dell’altezza andrebbe effettuata la mattina appena svegli.

 

Un'altra rilevazione importante è quella della circonferenza vita che viene utilizzata sia da sola che in rapporto alla circonferenza fianchi. Da sola perché si è visto che la circonferenza vita , soprattutto la corrispondente adiposità addominale, è in rapporto con l’incremento del rischio cardiovascolare
 

Allo stesso modo il rischio cardiovascolare è correlato con il rapporto tra circonferenza vita e circonferenza fianchi. La tabella sottostante riassume questo rapporto rispetto al rischio di malattia cardiovascolare (disease risk). I dati vanno rispetto l’età da un rischio basso  a medio, alto e molto alto. La formula è molto semplice, circonferenza vita(cm)/circonferenza fianchi(cm).

Articolo a cura di Michele Berzellini , Dottore in Scienze Motorie e dello Sport, istruttore e personal trainer presso la palestra Jungle Fit di Gualdo Tadino e precedentemente presso la palestra Flex Village di Foligno. Specializzato nel lavoro con clienti patologici , Master Elav Exercise fo Healt ,e nel dimagrimento , Master Elav Slimming ,entrambi con qualifica europea EQF 5, oltre che nella preparazione fisica per lo sport , Master Elav Sport Performance, e per l’allenamento ipertrofico , Hypertrophy Training Elav.
 

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